LA SQUADRA – (LES ÉLÉPHANTS, GLI ELEFANTI)
Allenati da un ex centrocampista dalle idee chiare e dal piede raffinato, gli Elefanti si sono qualificati per i Mondiali senza alcun patema. Sabri Lamouchi ha ereditato la gestione dell’ex ct Zahoui (un passato nell’Ascoli 1980-81), e ha superato il primo girone che con 4 vittorie e 2 pareggi nelle 6 partite disputate ha portato gli Ivoriani al playoff con il Senegal. Nel dentro o fuori (4-2 nel totale dei due match) gli ivoriani hanno avuto la meglio e si presentano speranzosi ai nastri di partenza della rassegna iridata.
Per molti addetti ai lavori, i due mondiali precedenti (2006 e 2010) potevano essere il trampolino di lancio per una straordinaria generazione di talenti. Purtroppo due sorteggi sfortunati (in entrambi i casi vennero sorteggiati nel girone più difficile) e un pizzico di inesperienza hanno dato il colpo di grazia al sogno africano.
Sogno che è lì, a portata di mano. Ma non è semplice da realizzare.
Questa nazionale Ivoriana, non è quella straordinariamente talentuosa degli anni scorsi e non bastano i nomi dei vecchi campioni a spostare gli equilbri.
In porta il pittoresco Barry, colonna della nazionale africana. In difesa agiscono Kolo Tourè, in chiaro declino rispetto agli anni passati, l’interessantissimo Aurier in forza al Tolosa mentre Boka e Bamba proveranno a convicere Lamouchi con la loro esperienza.
A centrocampo il livello si alza in maniera netta partendo con il vero fenomeno di questa nazionale, ovvero Yaya Tourè di cui parlerò in seguito. Insieme a lui il recordmen di presenze Zokora, ora svincolato, ma fino a qualche anno fa, un volante straordinario. Proseguendo nel reparto mediano, gli ottimi Die (Basilea) e Romaric (Bastia), il discreto Ya Konan e l’esperto Tiotè, un jolly adatto ad ogni uso.
Ovviamente parlando di attacco, non si può prescindere da Didier Drogba. Sicuramente il calciatore ivoriano più conosciuto, bomber di razza, ora avanti con gli anni, che però può ancora togliere parecchie castagne dal fuoco a qualunque squadra. Vero e proprio totem, carismatico oltre ogni limite, Drogba disputerà (con buona probabilità) il suo ultimo mondiale. Sono pronto a scommettere che lascerà il segno.
Al suo fianco, un mix di giocatori giovani e meno giovani, tutti molto bravi ma con qualche lacuna sottoporta: Gervinho e Kalou sono ottimi giocatori, ma spesso divorano clamorose occasioni da goal. Doumbia, Sio e il lunghissimo Traorè (203 cm) insieme a Bony e Gradel si giocano visti e posti al sole per il Brasile.
Inserita nel Gruppo C con Colombia, Grecia e Giappone, la Costa d’Avorio ha una chance importante, che non può sprecare. Obiettivo minimo gli ottavi di finale con vista verso i quarti. Gli elefanti faranno sentire il loro barrito?
LA STELLA – YAYA TOURÈ
Centrocampista universale, moderno e straordinariamente dotato dal punto tecnico e fisico, Yaya Tourè è uno dei miei calciatori preferiti. L’unico appunto che si può muovere al giocatore nativo di Bouaké, è quello relativo ad una carriera che lo ha visto protagonista in età matura, rispetto ad altri giocatori. Insomma, di Tourè abbiamo goduto poco o niente, diciamo dagli anni al Monaco ad oggi, in cui è uno dei pilastri del Man. City.
191 cm x 90 kg, una visione di gioco e una facilità di calcio straordinaria, grandissima capacità negli inserimenti, corsa, abilità in entrambe le fasi…insomma un calciatore completo e straordinariamente perfetto.
24 goal nella stagione appena conclusa: 20 in Premier, 3 in Coppa di lega e 1 in Champions, nelle 49 partite disputate.
3 volte calciatore africano dell’anno, 2011, 2012 e 2013.
Sarà in grado Lamouchi di sistemarlo il più vicino possibile alla porta avversaria, per poter sfruttare i suoi inserimenti e la sua grande vena realizzativa?
LA COSTA D’AVORIO AI MONDIALI
RECORD
118 come le presenze di Didier Zokora (recordmen)
64 come i goal (in 100 partite) di Didier Drogba con la maglia degli Elefanti (statistica all’8 marzo 2014)
LA BANDIERA – DRAPEAU DE LA CÔTE D’IVOIRE
La bandiera della Costa d’Avorio è un tricolore composto da tre bande verticali di uguali dimensioni: arancione (lato del pennone), bianco e verde. Il disegno è basato sulla bandiera francese; l’arancione simboleggia la terra, la savana della parte settentrionale del paese e la sua fertilità, il bianco simboleggia la pace, e il verde simboleggia la speranza e le foreste della parte meridionale del paese.
IL PAESE
Dati amministrativi
Nome completo Repubblica della Costa d’Avorio
Nome ufficiale République de Côte d’Ivoire
Lingue ufficiali francese
Capitale Yamoussoukro (299 243 – censimento del 1998 – ab.)
Politica
Forma di governo Repubblica presidenziale
Capo di Stato Alassane Ouattara
Capo di Governo Daniel Kablan Duncan
Ingresso nell’ONU 20 settembre 1960
Superficie Totale 322 460 km² (67º)
Popolazione Totale 19 737 800 ab. (2012) (57º)
Densità 68 ab./km²
Tasso di crescita 2,044% (2012)
Economia
Valuta Franco CFA
PIL (nominale) 24 706 milioni di $ (2012) (100º)
PIL pro capite (nominale) 1 057 $ (2012) (154º)
PIL (PPA) 39 884 milioni di $ (2012) (99º)
PIL pro capite (PPA) 1 707 $ (2012) (158º)
ISU (2011) 0,400 (basso) (170º)
Inno nazionale – L’Abidjanaise
LA MIA COSTA D’AVORIO
La mia Costa d’Avorio è una giornata qualunque in un albergo a Johannesburg. Sono i Mondiali del 2010 e la nazionale degli Elefanti, capitanata da Drogba e guidata in panchina da quello sciupafemmine di Sven-Goran Eriksson, si ferma al Parktonian Hotel per qualche giorno.
La vita dell’albergo non sarà più la stessa. Molti tifosi, molti curiosi e giocatori vestiti di arancione che attraversano la hall ad ogni ora del giorno e della notte.
L’occasione è ghiotta per qualche foto con i giocatori, e il sottoscritto finisce immortalato con Drogba, Zokora e Tourè, oltre che con mister Eriksson, visibilmente stupito di trovare qualche italiano anche nell’emisfero australe.
E quindi, la mia Costa d’Avorio altro non poteva essere che un incontro in ascensore, al sedicesimo piano del Parktonian Hotel.
Il buon Paolo, solerte operatore all’IBC alla sua prima trasferta si trascinò in Sudafrica la sua fedele Playstation. Inevitabilmente, la sua stanza, nei rari momenti di libertà della truppa, divenne teatro di sfide epiche, con Paolo tifoso numero uno della nazionale ivoriana.
Sceglieva sempre quella, con la maglia arancione, in tutti i mini tornei che si svolgevano.
Al termine di uno di questi tornei partimmo alla volta dell’IBC.
Si aprono le porte dell’ascensore e all’interno ci sono, in tuta ufficiale Salomon Kalou, Gervinho e il biondo Romaric.
Io e Paolo entriamo. Io senza fare una piega, mentre Paolo spalanca la bocca, mi guarda e dice (in italiano): “Minchia, incredibile. Se ci pensi, un minuto fa, giocavo con loro…e adesso…sono qui…”.
La mia risposta fu, al solito, sarcastica: “Eh, magari diglielo…”.
E Paolo, lo fece, rivolgendosi a Kalou che abbozzò un sorriso di circostanza: “Just few minutes ago, I was playing with you…with the Ivory Coast, in few words, with my playstation. Do you know Fifa? And now…”
Mi salvò il piano terra.
INNO NAZIONALE – L’ABIDJANAISE
Salut ô terre d’espérance;
Pays de l’hospitalité.
Tes légions remplies de vaillance
Ont relevé ta dignité.
Tes fils, chère Côte d’Ivoire,
Fiers artisans de ta grandeur,
Tous rassemblés pour ta gloire
Te bâtiront dans le bonheur.
Fiers Ivoiriens, le pays nous appelle.
Si nous avons dans la paix ramené la liberté,
Notre devoir sera d’être un modèle
De l’espérance promise à l’humanité,
En forgeant, unie dans la foi nouvelle,
La patrie de la vraie fraternité.
I CONVOCATI DELLA NAZIONALE IVORIANA
Portieri: Boubacar Barry (Lokeren), Mande Sayouba (Stabaek), Sylvain Gbohouo (San-Pedro)
Difensori: Serge Aurier (Tolosa), Sol Bamba (Trabzonspor), Constant Djakpa (Eintracht Francoforte), Artur Boka (Stoccarda), Didier Zokora e Kolo Touré (Liverpool), Ousmane Viera (Rizespor), Akpa-Akpro (Tolosa)
Centrocampisti: Yaya Touré (Manchester City), Serey Die (Basilea), Chieck Tiote (Newcastle), Ismael Diomande (Saint-Etienne), Didier Ya Konan (Hannover)
Attaccanti: Didier Drogba (Galatasaray), Giovanni Sio (Basilea), Wilfried Bony (Swansea), Salomon Kalou (Lille), Gervinho (Roma)
LE DIVISE UFFICIALI DELLA NAZIONALE IVORIANA