Nelle altre tappe di avvicinamento ho provato a raccontare che cosa è l’Athletic, chi sono i tifosi baschi, quale filosofia c’è dietro le scelte del club.
Ci sono altre curiosità, come quella relativa alla camiseta, una delle poche immacolate, priva di uno sponsor fino al 2008: i primi a stampare il loro nome sul petto dei giocatori baschi, furono i petrolieri (baschi anch’essi) della PETRONOR.*
Ma legato alla maglietta c’è anche lo scandalo ketchup, ovvero la camiseta disegnata dall’artista basco Darío Urzay che sollevò molte polemiche, l’indignazione dei tifosi e, infine, la decisione del presidente del club Fernando Lamikiz di non utilizzare la stessa nelle competizioni ufficiali.
Troppo sgargiante, troppo colorata e poco consona alle origini delle magliette storiche dell’Athletic, la maglietta venne inserita tra le 20 più brutte della storia del calcio dalla rivista web Bleacher report.
Ma come spesso accade alle opere incomprese, se da un lato non venne capita, il mondo dell’arte la accettò come un’opera e tuttora è possibile vederla esposta al museo di arte contemporanea, ARTIUM, a Vitoria.
*(A dire il vero le cronache riportano una estemporanea presenza della scritta Gobierno Basco nel 2004-2005)