Diario #14 – Coree. Coree ovunque.

Il resoconto della giornata #14 – Coree. Coree ovunque.

Giornata incandescente quella che chiude i gironi E e F.
Succede un po’ di tutto e il mondiale va avanti tra sorprese e conferme.
A pagare il prezzo più alto è la Germania che perde un match incredibile contro i già estromessi coreani mentre il Brasile mostra sprazzi di vero Brasile e chiude il girone al primo posto.
Tante emozioni nel giorno in cui scopri che la Svezia che ci ha fatto fuori nel playoff novembrino, vince il proprio girone strapazzando una delle squadre che più avevano impressionato, il Messico.

Ad ognuno la sua Corea
Salvini incontra Pak Doo Ik: quando si dice che le disgrazie non vengono mai sole.

In principio fu un dentista che si scoprì successivamente, non essere un dentista, ma un semplice calciatore dilettante diplomato, all’anagrafe Pak Doo Ik
Poi fu la volta di un calciatore professionista in forza al Perugia: lui e l’arbitro Moreno, contribuirono alla nostra seconda Corea.
Brutta storia la Corea: esserla, subirla, farla entrare nel vocabolario corrente, nell’immaginario collettivo. Essere Corea o subirne gli effetti è sempre sinonimo di pessimi presagi.
Così, nel quattordicesimo giorno mondiale, si materializza una sorpresa, qualcosa di inatteso e dirompente: una Corea, appunto.
Una epifania che si ripete ormai da tre mondiali di fila: chi vince l’edizione precedente esce al primo turno in quella dopo.

Questa volta tocca ai tedeschi che ci avevano bellamente preso per i fondelli attraverso alcuni tweet, alcune dichiarazioni e alcune pubblicità.La Corea ha approfittato di una Germania chiaramente sottotono e completamente incapace di incidere sul risultato del match: poche idee e poche occasioni per vincere una partita che i tedeschi hanno chiaramente sottovalutato e che, dopo il primo gol svedese contro il Messico, è diventata una gara contro il tempo per cercare di segnare la rete della qualificazione.
A quel punto è subentrata l’ansia e i tedeschi sono crollati nel recupero.
Non era mai capitato che i tedeschi venissero eliminati nel primo turno dei Mondiali.
In Germania, lo shock è grande.

La Svezia, intanto, maramaldeggiava contro il Messico e faceva nascere più di una domanda tra i tifosi azzurri: ma davvero siamo usciti contro una squadra che vince il suo girone e lo fa rischiando di portare a casa il bottino pieno?
Difficile fare l’equazione ma gli svedesi pur non essendo divertentissimi sono una squadra solida e concreta e adesso incontreranno agli ottavi la Svizzera, costretta al pari da un orgoglioso Costarica.
Lo avreste mai detto? La Svezia agli ottavi, con vista sui quarti…

Il Brasile senza far nulla di trascendentale ha vinto il proprio girone. Ieri sera contro la Serbia sono bastati i lampi di due insospettabili, Paulinho e Thiago Silva.
Qualche leggero miglioramento rispetto al match contro il Costarica, maggior cinismo e grande capacità di soffrire e stringere i denti, nel momento più complicato quando la Serbia sembrava in grado di far male.
Attaccati, i verdeoro, patiscono eccome. La Serbia aveva un solo risultato utile, la vittoria, ma diventa difficile segnare se i tuoi attaccanti non vedono la porta.

Gli highlights di giornata
Corea-Germania
Messico-Svezia
Svizzera-Costarica
Brasile-Serbia

Gli incroci degli ottavi:
Uruguay-Portogallo
Francia-Argentina
Spagna-Russia
Croazia-Danimarca
Brasile-Messico
Svezia-Svizzera

Pubblicato da Danilo Baccarani

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e l'impermeabile di Bogart, ché non si sa mai.

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