Il resoconto della giornata #22 – Allonsanfan
Semifinale tra Francia e Belgio. Sfide incredibili in campo, duelli e incertezze che il campo restituisce nella sua bellezza.
Intendiamoci, niente di indimenticabile, ma lo spettacolo, a sprazzi c’è stato.
Un match altalenante, con la Francia più convincente e il Belgio avvitato su se stesso e prigioniero del suo stesso talento.
Vince la Francia e, stasera, convince.
In crescita, in palla nei suoi elementi migliori, e baciata dalla sorte (che male non fa): basti vedere chi risolve il match, Umtiti, un difensore esattamente come nella semifinale del 1998 (Thuram).
La partita, dicevo, è stata piuttosto divertente. Sugli scudi entrambi i portieri, Lloris e Courtois, che hanno compiuto interventi di un certo livello, salvando a ripetizione le loro porte.
Man of the match, per la FIFA, è stato Umtiti, scelta opinabile ma legata, inevitabilmente alla rete della vittoria.
Se la Francia ride, e ne ha ben donde, il Belgio mastica amaro per la grande occasione persa.
Sembra sempre che manchi qualcosa, o qualcuno, a questa squadra per far sì che la nidiata più forte di sempre, possa garantire una vittoria importante.
Stasera è mancato Lukaku, per dirne uno tra i tanti, ma anche De Bruyne non è stato all’altezza della sua fama.
Migliori in campo per i belgi, Fellaini e Hazard, tra gli ultimi ad arrendersi.
🙁 No final it is 😢
That's #Football. We did our best. ⚽️
The support in 🇧🇪 & all over the world was once again amazing !
👏 Félicitations @equipedefrance et bonne chance pour la finale ! 👍
We go for 🥉 now ! 💪
👊🏽 @Fanclub1895 #REDTOGETHER#WorldCup#FRABEL pic.twitter.com/OnLhIg0zoP
— Belgian Red Devils (@BelRedDevils) July 10, 2018
Dalla parte francese, mi sono piaciuti moltissimo Mbappé (un assist di tacco per Giroud vale il prezzo del biglietto) e soprattutto Pogba, finalmente a livelli di maturità tattica eccellenti.
Pavard si conferma una felice scoperta in fase offensiva mentre in fase difensiva mi convince ancora poco.
Francia in finale dopo dodici anni e, se tanto mi dà tanto, i francesi potranno aprire un ciclo importante, vista la quantità di talenti che sono riusciti ad assemblare: per i francesi, la multietnicità è un valore su cui fondare società e successi sportivi.
Un esempio da seguire.