LA SQUADRA – (LE TIGRI ASIATICHE, I GUERRIERI TAEGUK)
La Corea del Sud arriva a questo mondiale alla scoperta di se stessa.
Oramai la qualificazione è una semplice formalità (dal 1986 ad oggi coreani sempre presenti) e le tigri asiatiche provano a compiere l’ennesimo miracolo della loro storia mondiale.
Inserita nel gruppo H con Belgio, Russia e Algeria la nazionale coreana pone come obiettivo della sua campagna, la qualificazione al secondo turno.
La squadra non gode di ottima salute e sembra leggermente inferiore alle annate precedenti: delle ultime 25 partite disputate sono arrivate ben 13 sconfitte.
L’altissimo Jung (190 cm) sarà il titolare tra i pali e il modulo sarà un modernissimo 4-2-3-1 che in fase difensiva diventerà facilmente un 4-5-1 con il mobilissimo Park, centravanti del Watford di Sannino e Pozzo che quest’anno ha collezionato la bellezza di due misere panchine in Championship. Sembra una squadra modesta questa Corea. Impreziosita dalle colonie anglo-teutoniche, ben nove elementi dei trenta della rosa dell’ultimo periodo provengono – senza troppa fortuna salvo rari casi- da Bundesliga, Premier league e Championship. A centrocampo, il reparto più interessante, si muovono i tre elementi di spicco della nazionale asiatica: Ja-Cheol Koo, Chung-Yong lee e Sung-Yong Ki.
Quest’ultimo nonostante la giovane età ha già raccolto grande esperienza internazionale con Celtic, Swansea e Sunderland, mentre il suo grande amico Dragone Blu Chung-Yong Lee è stato inserito dal Times tra le 50 migliori stelle emergenti del calcio mondiale.
LA STELLA – HEUNG-MIN SON
Classe 1992. Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata dallo spagnolo Don Balon.
Giunto in Europa alla giovanissima età di sedici anni per trasferirsi all’Amburgo, dotato di un gran fisico ben strutturato, abbina grande senso del goal ad una tecnica di base sopraffina.
Esterno, seconda punta, calcia indifferentemente con entrambi i piedi. Veloce e dinamico, uno dei migliori giocatori asiatici giunti in Europa negli ultimi anni.
Ribattezzato Sonsation dai suoi tifosi è, potenzialmente, una delle stelle di questa rassegna brasiliana.
LA COREA DEL SUD AI MONDIALI
RECORD
Peggior difesa del torneo: 16 goal al passivo (1954)
La Corea del sud ha subito il goal più veloce di sempre in una fase finale di un Mondiale: Turchia-Corea del Sud, 10.89sec., da Hakan Sukur
La Corea è (assieme al Camerun) la nazionale che si è fermata più volte al primo turno di un mondiale (5 volte)
LA BANDIERA – TAEGEUKGI
La bandiera della Corea del Sud è bianca con al centro uno Yin e yang rosso (sopra) e blu. In ognuno dei quattro angoli del campo bianco è presente un trigramma differente dell’antico “Libro dei cambiamenti” (I Ching, chiamato “Yeok” in coreano). In coreano la bandiera viene chiamata Taegeukgi. Venne disegnata nel 1882, durante il regno dell’Imperatore Gojong di Corea, da Bak Yeong-hyo, ambasciatore coreano in Giappone. Gojong proclamò la Taegeukgi come bandiera ufficiale della Corea il 6 marzo 1883.
Il simbolismo della bandiera deriva dalla filosofia taoista dello yin yang (pronunciato “Eum Yang” in coreano). Il campo bianco rappresenta la pace. Il cerchio rosso e blu è chiamato “Taeguk”, l’origine di tutte le cose nell’universo, e tiene in perfetto equilibrio i due principi: il blu, (“Eum”) rappresenta gli aspetti negativi del Taeguk, il rosso (“Yang”) descrive gli aspetti positivi. Assieme, essi rappresentano un movimento continuo nell’infinito, con le due parti che si fondono in una.
I quattro trigrammi sono:
||| Forza (☰; geon (건; 乾) in coreano) = cielo (天);
|¦| Radianza (☲; ri (리; 離)) = fuoco (火), sole, e yang;
¦|¦ Gola (☵; gam (감; 坎)) = acqua (水), luna, e yin;
¦¦¦ Campo (☷; gon (곤; 坤)) = terra (地).
Nella filosofia cinese, i trigrammi, presenti nel Bagua, sono correlati ai cinque elementi: fuoco, acqua, terra, legno e metallo. Un’analogia può essere fatta anche con i quattro elementi classici della filosofia occidentale.
IL PAESE
Dati amministrativi
Nome completo Repubblica di Corea
Nome ufficiale 대한민국 Daehan Minguk
Lingue ufficiali Coreano
Capitale Seul (10.442.426 ab. / 2012)
Politica
Forma di governo Repubblica semi-presidenziale
Capo di stato Park Geun-hye
Ingresso nell’ONU 17 settembre 1991
Superficie 100.210 km² (109º)
Popolazione 50.004.441 ab. (2012) (26º)
Densità 491 ab./km²
Tasso di crescita 0,204% (2012)
Economia
Valuta Won sudcoreano
PIL (nominale) 1 129 536 milioni di $ (2012) (15º)
PIL pro capite(nominale) 22 589 $ (2012) (35º)
PIL (PPA) 1 597 621 milioni di $ (2012) (12º)
PIL pro capite(PPA) 31 950 $ (2012) (26º)ISU (2013)
ISU (2011) 0,909 (molto alto) (12º)
Consumo energetico –
LA MIA COREA DEL SUD
La mia Corea del Sud è una trasferta di lavoro, anno 2007. Lo scetticismo, prima, e l’entusiasmo, dopo, al termine di un mese intenso, vissuto tra odore di aglio e clima tropicale, in un paese anni luce avanti alle italiche latitudini.
Seul e il suo traffico, Seul che rinasce dopo le Olimpiadi del 1988 e diventa una città di livello mondiale. La mia Corea del Sud è una partita a calcio, giocata a Seul, insieme a Cubillas, Kwalusha Bwalya e Kim-Joo Sung. La mia Corea del Sud è una gita al confine con l’altra Corea, quella del Nord, al 38esimo parallelo: un giorno ai confini della realtà, immerso in un luogo dove potere, politica e follia dell’uomo si mescolano senza soluzione di continuità.
La storia di un muro invisibile che divide fratelli e sorelle da oltre sessanta anni.
Una passeggiata sotto terra per visitare i tunnel scavati dai nordcoreani nel 1978, le fotografie rubate alle guardie alla stazione di Dorasan, la nostra guida che risponde solo ad alcune domande mentre ad altre glissa e si chiude in un molto cortese, no comment.
La mia Corea del Sud è il cinema duro, estremo e malinconicamente romantico dei film di Kim-Ki-Duk.
L’INNO NAZIONALE – AEGUKGA (Canto d’amore per la patria o La Canzone Patriottica)
동해물과 백두산이 마르고 닳도록
하느님이 보우하사 우리 나라만세
무궁화 삼천리 화려강산
대한사람 대한으로 길이 보전하세.
남산위에 저 소나무 철갑을 두른 듯
바람서리 불변함은 우리 기상일세.
무궁화 삼천리 화려강산
대한사람 대한으로 길이 보전하세.
가을하늘 공활한데 높고 구름없이
밝은달은 우리가슴 일편단심일세.
무궁화 삼천리 화려강산
대한사람 대한으로 길이 보전하세.
이기상과 이맘으로 충성을 다하여
괴로우나 즐거우나 나라 사랑하세.
무궁화 삼천리 화려강산
대한사람 대한으로 길이 보전하세.
Parte 1: Fino a quel giorno che il Mare Orientale si prosciughi e che il Monte Baekdu si usuri, Iddio protegga il nostro paese per sempre.
Ritornello: Tremila li*, Splendidi fiumi e montagne, Seguiti da Ibischi Protetta dal suo popolo, Che viva per sempre la Corea!
Parte 2: Come un pino in piedi sul monte Namsan, immutato nel vento e nel freddo, come avvolto da un’armatura, Simbolo del nostro spirito.
Ritornello: Rose Altee e tremila li pieni di splendidi fiumi e monti , Protetta dal suo popolo, Che viva per sempre la Corea.
Parte 3: I cieli d’autunno sono vuoti e vasti, alti e senza nuvole, la luna radiante è come il nostro cuore, indivisibile e unico.
Ritornello: Rose Altee, gli splendidi fiumi e monti per tremila “li”, il popolo coreano e la strada verso la Corea si conservino intatti.
Parte 4: Nella gioia e nella sofferenza, ameremo la patria con il nostro spirito e il nostro cuore.
Ritornello: La rosa altea e tremila li pieni di splendidi fiumi e monti , Protetta dal suo popolo, Che viva per sempre la Corea.
I CONVOCATI DELLA NAZIONALE SUDCOREANA
Portieri: Jung Sung-ryong (Suwon Bluewings), Kim Seung-gyu (Ulsan Hyundai), Lee Bum-young (Busan IPark)
Difensori: Kim Jin-su (Albirex Niigata), Kim Young-gwon (Guangzhou Evergrande), Yoon Suk-young (QPR), Hwang Seok-ho (Hiroshima Sanfrecce), Hong Jeong-ho (Augsburg) Kwak Tae-hwi (Al Hilal), Lee Yong (Ulsan Hyundai), Kim Chang-su (Kashiwa Reysol)
Centrocampisti: Ki Sung-yueng (Sunderland), Ha Dae-sung (Beijing Guoan), Han Kook-young (Kashiwa Reysol), Park Jong-woo (Guangzhou R&F), Kim Bo-kyung (Cardiff City), Lee Chung-yong (Bolton Wanderers), Ji Dong-won (Augsburg), Son Heung-min (Bayer Leverkusen)
Attaccanti: Koo Ja-cheol (FSV Mainz 05), Lee Keun-ho (Sangju Sangmu), Park Chu-young (Watford), Kim Shin-wook (Ulsan Hyundai)
LE DIVISE UFFICIALI DEI GUERRIERI TAEGUK
*Il Li, o miglio cinese, è una unità di misura equivalente a 500 metri
Nella scheda sul paese, la voce ISU è l’indice di sviluppo umano che si calcola attraverso una formula che tiene in considerazione, aspettativa di vita alla nascita, accesso alla conoscenza e reddito nazionale lordo.