È tornato il Leicester – Leicester v Siviglia 2-0

Storia, favola, impresa. Sembrava incredibile l’anno scorso, adesso il Leicester sfiora l’impossibile e continua a scrivere capitoli della sua leggenda sportiva, trasformandoli in epica.
Non è più la squadra simpatia per via di quella bassissima scelta di mettere da parte l’unico artefice di questi successi, ovvero Claudio Ranieri, ma dopo la sconfitta di Siviglia (2-1) e il conseguente cambio di gestione tecnica con il binomio Shakespeare-Stowell ha infilato 3 vittorie consecutive contro Liverpool, Hull City e appunto Siviglia.
La più importante e prestigiosa è maturata in classico stile Leicester, con sofferenza, sudore, lacrime e sangue, eventi che un mese fa sarebbero andati per il verso opposto, stasera hanno nuovamente incrociato la buona stella delle Foxes.
Innegabile dire che la buona sorte ha giocato un ruolo fondamentale ed è bastato vedere il gol di Morgan,  l’incrocio dei pali di Escudero e il rigore calciato malamente da N’Zonzi per capire che le stelle hanno ripreso a sorridere ai campioni di Inghilterra.

Il Leicester ha sicuramente meritato, nella doppia sfida il passaggio del turno, ma è curioso come i giocatori abbiano ripreso a correre, macinare gioco e vincere proprio dall’addio del loro mentore. Sappiamo, o meglio, possiamo immaginare che qualcosa si fosse rotto, che le cose erano cambiate e che, al solito, a pagare sono sempre gli allenatori, anche se in questo caso, può apparire come una follia.
C’è una leggera differenza comunque tra la squadra affamata dell’anno scorso e questa evoluzione un po’ rabberciata ma, tuttosommato, ancora vincente.
Si notano personalismi di troppo, qualche palla mal gestita, qualche contropiede sbagliato per voglia di strafare anteponendo il singolo alla squadra: ovvero l’esatto opposto del credo Ranierano.
Nonostatante ciò, lo spartito è mandato a memoria e il catenaccio e contropiede continuano a pagare.

E’ caduto malamente il Siviglia di Sampaoli a fronte di due rigori sbagliati nei due match (Correa e N’Zonzi) e soprattutto alla difficoltà di lettura del match di stasera e i gol di capitan Morgan e Albrighton portano ai quarti di finale i Campioni di Inghilterra.


Ultima annotazione per l’arbitro Orsato. Arbitraggio complessivamente buono per il nostro fischietto. Resta solo un dubbio: perché non si arbitra così anche in Italia?
Stasera era tutto un fiorire di tackles, norma del vantaggio, cartellini a proposito e soprattutto tanto tanto tanto gioco, senza lo spezzatino a cui siamo abituati in campo nazionale.

Nell’altra partita della serata, la Juventus ha regolato il Porto grazie ad un rigore di Dybala.
Massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo. Niente di che stropicciarsi gli occhi, ma tanto basta.

Pubblicato da Danilo Baccarani

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e l'impermeabile di Bogart, ché non si sa mai.

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