12 giugno – Giorno#1

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La partita #1 – Brasile v Croazia 3-1

Sarà ricordata come: Oscar e il Giapponese

Il Brasile è bloccato, nervoso, atterrito.
L’inno cantato a squarciagola da tutto il pubblico ha l’effetto di un pugno da ko.
La Croazia ci prova e, su un cross basso piuttosto pericoloso, Jelavic la tocca male ma non troppo da incocciare la deviazione di Marcelo che batte Julio Cesar. Autogol. Brasile 0, Croazia 1.
Il tema cambia di poco. Il Brasile migliora con il passare dei minuti ma solo grazie a giocate individuali estemporanee: una specie di orchestra jazz nemmeno troppo ben assemblata.
Fred là davanti non la vede mai. Neymar si becca un giallo, ma poi pareggia con un colpo di biliardo: ringraziare Pletikosa, accasciatosi così lentamente da apparire goffo. Vero che il tiro è angolato, ma veramente molto debole.
Al riposo è 1-1.
Nel secondo tempo ci pensa sempre Oscar e una mano, grossa direi, la dà anche l’arbitro giapponese Nishimura che concede generosamente un rigore che nel 99.9% dei casi non si fischia. 2-1
La Croazia solo nell’assalto finale ha prodotto le sue migliori occasioni: ottima la parata di Julio Cesar su tiro di Modric e ancora di più su Perisic: proprio sul rovesciamento di fronte, Oscar ha realizzato il gol più bello della partita con una “puntata” in stile calcio a 5 che non ha dato scampo a Pletikosa per il 3-1 finale.
Senza Mandzukic, fuori per squalifica (rettifico il post) la Croazia là davanti è sembrata poca cosa. L’atteggiamento di Kovac è sembrato troppo attendista, forse il buon Niko qualche domanda se la dovrebbe fare.
Dovevano arrivare i tre punti per il Brasile. Sono arrivati con qualche patema e qualche aiutino arbitrale di troppo.

I protagonisti del match

In positivo: Oscar e Neymar per il Brasile; Modric e Rakitic per la Croazia
In negativo: Fred e Hulk per il Brasile; Pletikosa e Corluka per la Croazia

La giocata del giorno

Oscar caparbiamente contende un pallone a centrocampo, lo difende, lo vuole tenere a tutti i costi. Sembra sapere in anticipo che da quel recupero e dal suo successivo passaggio, cambierà la partita e forse anche il Mondiale del Brasile.
Tocco facile di interno per Neymar che dopo qualche metro, lascia partire il sinistro diagonale che vale l’1-1. Ancora Oscar
per lo splendido gol del 3-1 con una giocata da calcio a 5 che ha ingannato Pletikosa.

La statistica del giorno

21 i falli commessi dalla Croazia

Pubblicato da Danilo Baccarani

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e l'impermeabile di Bogart, ché non si sa mai.

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