La prudenza non è mai troppa – Man City-Real 0-0

La luce è tipica delle serate inglesi in questa stagione.
Ne ho viste parecchie di partite a quelle latitudini e vi posso assicurare che il posto migliore dove stare in queste serate è sulle tribune di uno dei loro stadi.
Questa serata per i tifosi dei Citizens non è una delle tante: questa è la serata con la S maiuscola perché in uno stracolmo City of Manchester, caldo con non mai, c’è l’appuntamento con la storia.
Questa è la prima semifinale di Champions della storia del club inglese e contro, i Citizens, si trovano la regina della competizione: il Real Madrid vincitore di dieci titoli.

Interessante e inedita la sfida tra i due tecnici, Manuel Pellegrini (ex di turno, allenò le Merengues nel 2009/10) e Zinedine Zidane che da quando è arrivato ha sbagliato poco e niente (giusto a Wolfsburg nei quarti) ed è in corsa nei due obiettivi ancora a disposizione del Real.

La notizia è che Cristiano Ronaldo non sarà del match, mentre bisogna registrare l’ennesima panchina di James Rodriguez. Sulla sponda azzurra di Manchester pesantissima l’assenza di Tourè con Pellegrini che, a centrocampo, ritrova Fernando e Fernandinho.
Ronaldo ha sofferto un infortunio muscolare durante il riscaldamento e non va nemmeno in panca.

La partita non è stata spettacolare. Tutt’altro. La posta in palio troppo alta rimanda tutti e tutto alla semifinale di ritorno.
È un City senza paura: molto alti e capaci di pressare a ridosso dell’area avversaria, gli uomini di Pellegrini cercano con costanza le corsie laterali con Silva e Navas.
Bene Modric in mezzo al campo dove il Real fatica anche per via della giornata no di Kroos.
Dietro Pepe e Ramos si fanno sentire con interventi rudi per contenere Aguero e De Bruyne: alla fine il belga sarà uno dei meno peggio per il City.

Le occasioni più ghiotte sono capitate tra i piedi del meno dotato tra i 22, Pepe, che a meno di dieci dalla fine ha mancato il facile tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Hart centrato in pieno, ha mantenuto imbattuta la sua porta; e poi a Casemiro, uno che con Benitez non vedeva mai il campo e che con Zidane sta vivendo una seconda parte di stagione più fortunata. 

Se consideriamo azione pericolosa, il molle colpo di testa di Jesé che ha baciato la parte alta della traversa, possiamo tranquillamente dire che questo match è stato veramente alla camomilla.

Pepe è stato uno dei protagonisti del match. Prima del suo errore sotto porta, il ruvido difensore lusitano aveva falciato De Bruyne (ammonizione sacrosanta) e poi sul finale del match era stato autore di un prodigioso recupero su Sterling lanciato a rete. 

0-0 virtuoso per il Manchester.
Pellegrini ha imbrigliato le bocche da fuoco madridiste e questa è già una notizia per la semifinalista con la peggior difesa, 11 reti subite in 11 partite.
Zidane dal canto suo non ha rischiato più di tanto e non credo che se ne rammarichi.
La lezione di Wolfsburg è servita e Zidane ha pur sempre giocato in Italia dove conta soprattutto non prenderle anche se di fatto, la vittoria del Real è conditio sine qua non per il passaggio del turno.

Piccola divagazione extracalcistica.
Questa sera a Krasnodar si disputava gara-5 della serie di Eurolega, basket, tra Lokomotiva Kuban Krasnodar e Barcellona.
Avete visto Man. City-Real? Ecco, il match di basket è stato l’esatto opposto.
Una altalena di emozioni. Indugi rotti sin dall’inizio del match, zero calcoli, alte percentuali al tiro e soprattutto grandi campioni che non hanno deluso le aspettative.
Insomma, un quarto di finale che valeva l’accesso alla final four e che ha garantito grande spettacolo.

Spettacolo che è mancato a Manchester ma adesso, cosa succederà a Madrid?
Il City non è squadra in grado di imporre il proprio gioco su un campo così difficile come il Santiago Bernabeu.
In più l’abitudine a giocare certe partite rischia di diventare un fattore e sono in tanti quelli del City a non essere molto avvezzi con questi match.
L’idea che mi sono fatto è che Zidane abbia apparecchiato per bene le cose per guadagnarsi una lauta cena in casa davanti al pubblico amico.
Sa che non può rischiare di prendere gol, vero, ma allo stesso tempo con un Ronaldo in più, il Real è in grado di farne un paio a chiunque.

Chiudiamo con il bollettino medico. Ronaldo in forse, Benzema uscito per un problema muscolare, Silva uscito anche lui per infortunio e poi Touré in gran dubbio per il ritorno: insomma, sarà soprattutto una partita senza molti dei protagonisti annunciati.
Chi la spunterà? Dico Zidane ma in una stagione così può succedere veramente qualunque cosa.

26 aprile 2016
MANCHESTER CITY 0-0 REAL MADRID

Manchester City (4-2-3-1): Hart; Sagna, Kompany, Otamendi, Clichy; Fernando, Fernandinho; Navas (dal 77’ Sterling), Silva (dal 40’ Iheanacho), De Bruyne, Aguero. A disp.:Caballero, Zabaleta, Kolarov, Delph, Mangala, Demichelis. All.: Pellegrini

Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modric, Casemiro, Kroos (dal 89’ Isco); Lucas Vazquez, Bale, Benzema (dal 46’ Jesé). A disp.: Casilla, Varane, Danilo, James Rodriguez, Kovacic. All.: Zidane

Arbitro: Cakir (TUR)

Ammoniti: 24’ Pepe (R), 38’ Silva (M), 92’ Carvajal (R)

 

Pubblicato da Danilo Baccarani

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e l'impermeabile di Bogart, ché non si sa mai.

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