Il pensierino della sera – Vinti e vincitori

Sono talmente forti che vincono senza giocare.

Lo hanno dimostrato durante un intero campionato e oggi, nonostante le cervellotiche scelte di un calendario ridicolo, si sono laureati (con merito e per mancanza di competitor) campioni d’Italia per la trentesima volta.

Rimangono negli occhi di questo ponte-weekend italico le brutture e la mancanza di spirito sportivo del nostro calcio.

Ha iniziato giovedì sera l’allenatore campione d’Italia che pur di non ammettere una serata poco brillante dei suoi ha preferito spostare l’attenzione su arbitro, recupero e avversari.

Bastava dire che in 180 minuti il Benfica ha fatto due goal e loro uno, ammettere sbagli e sconfitta e sarebbe stato tutto molto più bello.
Invece quell’allenatore ha creato un alibi per i suoi giocatori, per i suoi tifosi (non tutti, fortunatamente), per l’ambiente e per il calcio italiano, sempre più relegato, in Europa, a ruolo di comprimario.

Sabato a Roma per la Coppa Italia è successo quello che tutti hanno visto e che tutti fanno finta di non sapere: le curve tengono in ostaggio le società e le istituzioni non riescono a risolvere i problemi di ordine pubblico per mancanza di leggi all’altezza.

Si è finiti a domenica dove, mia personale interpretazione, la Roma ha dato scarsa prova di sportività. A Catania, dove hanno vinto tutti, la Roma ne ha prese quattro e ha consentito ai campioni d’Italia di confermarsi, senza la necessità di scendere in campo, dando il via ai legittimi festeggiamenti.

Garcia ha chiuso le porte allo scudetto già da un po’, ma ciò non toglie che se fossi nei panni di Bologna, Livorno, Chievo e Sassuolo non la vivrei con grande serenità.

Per fortuna, c’è il Toro. Oggi non era un giorno come un altro.

La squadra giocava a Verona, mentre le sue avversarie giocavano a distanza di qualche ora (alcune addirittura un giorno dopo) in barba alla contemporaneità tanto sbandierata dalla Lega.
Intanto a Superga si ricordavano gli Invincibili.

A Verona è stata una partita strana. Si aveva la sicurezza di portare a casa la vittoria vista la pochezza del Chievo che avrebbe dovuto giocare in altro modo data la posizione di classifica.

Il Toro è sesto. Non ci avrei scommesso un euro, ma che dire? È una bella soddisfazione dopo anni di delusioni assortite.

In serata il derby Inter-Milan è stata una delle partite più brutte del campionato.

Il livello basso, il ritmo balneare, i protagonisti di qualità imbarazzante.

Se questa è una delle partite di punta del nostro campionato, direi che forse, qualcosa va modificato prima che sia troppo tardi.

Pubblicato da Danilo Baccarani

Di Torino, amante di calcio e sport, laureato in storia del Cinema, innamorato di Caterina e Francesco, sposato con il Toro. Se rinascessi vorrei la voleè di McEnroe e l'impermeabile di Bogart, ché non si sa mai.

Una risposta a “Il pensierino della sera – Vinti e vincitori”

  1. letto. goduto. grazie dani. d’accordissimo soprattutto sulla mancanza di competitor (e il merito in fondo….) dei gobbi. aggiungo che, da sempre, vincono senza (o prima di) scendere in campo. diciamo spesso proprio in altre sedi…. obrigado.

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