Il resoconto della giornata #1
Pronostico rispettato e Russia che parte con il piede giusto.
A Putin e alla nazionale serviva una partenza lanciata, complice un avversario arrendevole, e l’obiettivo è stato centrato.
Non una partita indimenticabile, preceduta da uno show piuttosto snello con un Robbie Williams in grande spolvero. Il discorso di Putin è stato molto ecumenico e il padrone di casa non ha voluto strafare.
La nazionale russa invece non ha lasciato scampo dell’Arabia. Il risultato non ammette repliche e i sauditi sono apparsi veramente pochissima roba.
Bene tra i russi Cheryshev, di cui parlerò a breve, e Golovin, oggetto del desiderio della Juventus.

Che fosse il perfect day, lo si è potuto intuire dopo che i neo entrati, Cheryshev e Dzyuba hanno entrambi messo a segno una marcatura (il subentrato a Dzagoev, due).
Tegola, non si sa ancora quanto importante, l’infortunio a Dzagoev.
Per una nazionale così povera qualitativamente, l’infortunio di uno dei maggiori talenti in rosa può essere un problema.
L’hombre del Partido
Il destino toglie, il destino dà. Esce Dzagoev. Qualcuno si dispera ma non sa che il suo sostituto sarà decisivo per la vittoria finale.
Denis Dmitri Cheryshev, il russo spagnolo, cresciuto calcisticamente in Spagna dove suo padre giocava, è un centrocampista offensivo che fino ad oggi con la maglia della nazionale non aveva mai segnato.
Il destino toglie, il destino dà. E se il destino decide che oggi è il tuo giorno, beh, non ci sarà niente altro da fare che assecondare il destino.
Denis fa finalmente parlare di sé per le sue gesta e non per quella incresciosa situazione che portò il suo club del tempo, il Real Madrid, ad una incredibile squalifica dalla Coppa del Re.
Correva l’anno 2015/16 e Cheryshev, riserva del Real, viene schierato in una partita di Coppa contro il Cadice: il classico turnover per far rifiatare i titolari. Segna pure un gol e il Real vince.
Solo che Cheryshev deve scontare una squalifica rimediata l’anno prima e quindi il match viene perso a tavolino dal Real con Florentino Perez che cerca di far recedere la Federazione spagnola dalla decisione.
Stasera ha raddoppiato con un potente sinistro sotto l’incrocio, dopo un gioco di prestigio sempre di sinistro, e poi ha marcato il quarto goal con un esterno alla Quaresma: una trivela in salsa russa.
RUSSIA – ARABIA SAUDITA 5-0
MARCATORI: 12′ Gazinsky, 43′ Cheryshev, 71′ Dzuyba, 92′ Cheryshev, 94′ Golovin
RUSSIA (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Kutepov, Igansevich, Zhirkov; Gazinsky, Zobnin; Samedov (64′ Kuziaev ), Dzagoev (23′ Cheryshev), Golovin; Smolov (69′ Dzyuba) All.: Cherchesov
ARABIA SAUDITA (4-5-1): Al-Maiouf; Alburayk, Os. Hawsawi, Om. Hawsawi, Al-Shahrani; Salem, Salman, Otayf (64′ Fahad), Taiseer, Yahia (72′ Hatan); Al-Sahlawi (84′ Muhannad) All.: Pizzi